Si tratta di opifici, stabilimenti e capannoni

In riferimento alla scadenza della prima rata dell’IMU relativa al 2020, l’ente precisa che la possibilità del pagamento entro il 30 settembre prossimo, anziché il 16 giugno p.v. non riguarda i fabbricati classificati catastalmente in categoria D: opifici, stabilimenti e capannoni.

Su questi immobili lo Stato non ha inteso applicare lo slittamento del pagamento della prima rata IMU 2020 sulla quota di sua competenza.

La Giunta comunale con delibera n°105 del 26 maggio 2020 in ragione della grave crisi economica determinata dalla pandemia COVID – 19, ha ritenuto opportuno prevedere di corrispondere la prima rata dell’IMU 2020 entro il 30 settembre 2020, (per la quota di pertinenza del Comune) senza applicazioni di sanzioni ed interessi, limitatamente ai contribuenti che hanno registrato difficoltà economiche, da attestarsi a pena di decadenza entro il 31 ottobre 2020.

 

 

L’Ufficio Stampa

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