Il ricordo nelle parole del Sindaco Ignazio Abbate

Con la scomparsa di Piero Guccione ci lascia uno dei vertici più alti e lirici dell’arte contemporanea.
E’ stato, attraverso i suoi dipinti e le sue incisioni, cantore raffinato ed esclusivo di una mediterraneità espressa con i profondi e inarrivabili azzurri del mare e con i colori intensi della sua Sicilia e del nostro territorio assurti a musa ispiratrice di un’arte profonda e inarrivabile.
La Città di Modica gli è particolarmente grata nutrendo riconoscimento e devozione per lo spettacolare dipinto che sovrasta il plafond della platea del Teatro Garibaldi, donato gratuitamente dal Maestro e da altri pittori del “Gruppo di Scicli”, in occasione della sua riapertura.
Ricordo con amicizia e affetto l’omaggio che Modica gli ha voluto riservare il 22 maggio del 2015 in occasione della sua mostra “Lo Stupore e il mistero del Creato” inaugurata nell’ex convento del Carmine.
Quello fu un atto d’amore verso la nostra città di un’artista semplice e umile che ha lasciato su questa terra la testimonianza più vera e autentica della sua esistenza.

Il Sindaco
Ignazio Abbate

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