“IL PARADISO DEGLI IBLEI”: sabato 17 agosto in edicola la Guida di Repubblica

In edicola dal 17 agosto a 10,90 euro il primo volume delle Guide di Repubblica dedicato ai luoghi televisivi del Commisario Montalbano, tra arte, cinema e sapori.

Un omaggio alla parte più colta ed elegante della Sicilia, incastonata tra coste affascinanti e montagne austere, punteggiata di borghi e città dove il barocco ha lasciato i suoi tesori più preziosi e, in certi angoli, il tempo si è fermato nell’atmosfera ovattata dei circoli di conversazione, sul sagrato delle chiese o tra le gole silenziose di antiche cave rupestri. Le Guide di Repubblica dedicano un volume agli Iblei e alcuni dei suoi comuni più affascinanti, da Ragusa a Modica, da Ispica a Scicli fino a Santa Croce Camerina.

 

Luoghi indissolubilmente legati all’immaginario televisivo del Commissario Montalbano e del suo papà letterario, Andrea Camilleri, al quale abbiamo voluto dedicare un omaggio con una lunga intervista che apre il volume, ripresa e adattata da Francesco De Filippo, in cui il celebre scrittore da poco scomparso ci raccontava la sua Sicilia tra ricordi di infanzia, sapori e profumi ancora fortissimi, paesaggi reali e fortunate invenzioni letterarie.

 

Luoghi legati alla cultura, all’arte, al cinema, alla letteratura, che hanno dato i natali a Salvatore Quasimodo e Piero Guccione con la scuola di Scicli, Tommaso Campailla e Raffele Poidomani, e che ancora oggi sono negli occhi e nel cuore di tutta Italia grazie ai diversi set cinematografici e televisivi che qui hanno avuto luogo, come “Divorzio all’italiana” di Pietro Germi, “Anni difficili” di Zampa, “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone, fino ai più recenti “La mossa del cavallo”  e “La stagione della caccia”. Territori in cui le linee barocche della storia si mescolano con paesaggi di grande suggestione, dove le influenze delle dominazioni spagnole rivivono ancora oggi nei sapori e nei saperi locali.

 

“A questo spicchio di Sicilia sempre più amata dai turisti, Repubblica ha voluto dedicare una intera Guida ai piaceri e ai sapori – spiega nella sua introduzione al volume il direttore delle Guide Giuseppe Cerasa – Nella convinzione che oltre ai luoghi scelti dal commissario Salvo Montalbano ci sono altri cento e uno motivi per amarla e per elevarla a meta di una vacanza ricca di emozioni.”

 

A raccontare un patrimonio così vasto e sfaccettato, ci ha dato una mano anche uno dei personaggi più vulcanici e rappresentativi degli Iblei: Ciccio Sultano, chef talentuoso e profondo conoscitore di questa terra ricca di sapori, che ci ha portato tra i suoi luoghi preferiti, da percorrere a piedi – meglio se con scarpe da trekking – o magari in moto.

 

E così, dopo una serie di itinerari trasversali dedicati ai luoghi della letteratura, del cinema, dell’arte, e alle spiagge più belle, il racconto degli Iblei prende forma attraverso le sue città.

 

Ragusa, costellata di chiese che con il loro fascino sembrano misurare il tempo e tenderlo all’infinito, tra perle barocche e realtà ancora più antiche; la magia del Castello di Donnafugata e l’eleganza del Giardino Ibleo; le sue feste religiose che si perdono nei secoli ma anche quelle musicali, dedicate alla street art o alla gastronomia; l’artigianato che resiste nelle eccellenze culinarie (basti pensare al rinomato Ragusano Dop, per fare un esempio) come in quelle degli ultimi carradori; e ancora i borghi poco fuori Ragusa con i loro prodotti tipici.

 

Modica, antica contea del Regno di Sicilia e oggi non solo capitale del cioccolato (riconosciuto Igp) ma anche di un turismo attento e rispettoso, curioso di scoprire le sue chiese o l’antico quartiere Cartellone dalle radici ebraiche, fino alla parte alta della città, i suoi palazzi nobiliari o fuori dall’abitato la magia senza tempo delle Cave d’Ispica.

 

Senza dimenticare di accendere i riflettori su una scena culinaria sempre più vivace, capace di coniugare antiche tradizioni e suggestioni contemporanee, partendo da prodotti di eccellenza, come la fava cottoia, il tumazzo modicano o i rinomati ‘mpanatigghi, valorizzati da una nouvelle vague di chef di tutto rispetto.

 

E poi Ispica, dove convivono palazzi liberty e chiese barocche in un’armonia di raro equilibrio, e uscendo fuori dal centro ci si perde volentieri nei richiami della natura, dalla quiete dell’area dei Pantani alla solennità antica del Parco Archeologico della Forza.

 

 

Si arriva così a Scicli, esempio mirabile di arte e paesaggi, tradizioni antiche e capacità di leggere il presente: ce lo racconta bene l’artista Franco Sarnari in una bella intervista in cui ripercorre gli anni del Gruppo di Scicli insieme a Piero Guccione e Sonia Alvarez, tra arte e impegno sociale. Ma si legge perfettamente anche nell’elegante passeggiata lungo via Mormino Penna o nella sfilata di palazzi barocchi, nelle “feste di primavera” o nel fascino rupestre delle Grotte di Chiafura.

 

E infine Santa Croce Camerina, “casa” del Commissario Montalbano con la sua Punta Secca, ma soprattutto ricca di tesori archeologici come l’area di Kamarina e Kaukana, e di edifici storici che raccontano, come le tessere di un mosaico, le diverse testimonianze che la civiltà ha lasciato qui.

 

E per ogni città non mancano i consigli su dove mangiare, dormire e comprare con ben 108 ristoranti, 76 botteghe del gusto e 57 dimore di charme. E ancora la sezione sulle ricette degli chef, con 20 nomi della ristorazione iblea che ci hanno svelato i loro piatti migliori preparati con prodotti tipici del territorio, da Vincenzo Candiano della Locanda Don Serafino a Ciccio Sultano, passando per Claudio Ruta delle Fenice o Accursio Craparo.

 

Chiudono la guida due itinerari dedicati rispettivamente all’olio e al vino, con focus sulla tonda iblea e il Cerasuolo di Vittoria.

 

“E’ con grande soddisfazione che registriamo l’importanza e la bellezza di questa guida – commentano il Sindaco, Ignazio Abbate e l’assessore alla Cultura, Maria Monisteri- che narra non solo luoghi o angoli di questa nostra meravigliosa Modica ma spazi della memoria che trasmettono cultura e saperi: dai monumenti alla nostra impareggiabile enogastronomia.

Ci sono altri motivi aggiunti per raggiungere e visitare Modica: la nostra tradizionale accoglienza e cortesia, quel tratto umano fatto di sobrietà e compostezza tipico della nostra gente che fanno sentire a casa anche a chi l’ha lasciata lontana migliaia di chilometri.

“Il Paradiso degli Iblei” è una forte e intelligente testimonianza del territorio, peraltro in bella veste editoriale, di chi ci vive e di chi intende guardare avanti nella crescita di un turismo culturale, oggi diventato volano esclusivo di una comunità.”

 

Mario Luongo                                                                                                                              L’Ufficio Stampa

 

Redazione le “Guide di Repubblica”                                                                                    Comune di Modica

 

 

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Da lunedì non sarà più possibile il conferimento del secco nella Cava dei Modicani

Riunione operativa dei sindaci per fronteggiare questa non facile situazione

L’assessorato all’Ecologia comunica che da lunedì 12 agosto p.v. non sarà possibile il conferimento del secco nella Cava dei Modicani.

Dalla stessa data l’Eco Ambiente di Alcamo, infatti, non è in condizione di poter ricevere il sottovaglio (parte organica dei residui) del TMB (trattamento Meccanico e Biologico) di Cava dei Modicani.

Il sindaco, Ignazio Abbate e l’assessore Pietro Lorefice lanciano un appello alla cittadinanza al fine di non conferire l’indifferenziato.

“Lunedì 12 agosto si terrà a Ragusa, annunciano sindaco e assessore all’Ecologia, una riunione operativa di tutti i sindaci dei comuni della provincia per stabilire il da farsi al fine di fronteggiare questa situazione e programmare l’attività in modo sollecito”

 

 

 

 

 

L’Ufficio Stampa

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Il Grande Jazz e solidarietà lunedì 19 agosto all’Anfiteatro San Giuseppe U’ Timpuni

Il duo Rosario Giuliani e Seby Burgio in concerto alle 21.00

 

Appuntamento con il grande jazz e solidarietà lunedì 19 agosto alle ore 21.00 con il duo Rosario Giuliani e Seby Burgio in concerto all’Anfiteatro di San Giuseppe U’Timpuni.

Lo spettacolo vede la partecipazione dell’UNICEF e il patrocinio del Comune di Modica

 

 

In allegato le note di:

Cactus Factory communication – Event Design – Digital PR

L’arte del duo ha percorso quasi interamente la storia del jazz; cominciata con i duetti dei primi anni ’20 tra il pianoforte di Jelly Roll Morton e la cornetta di King Oliver, proseguita nella seconda metà del decennio con quelli tra la chitarre di Eddie Lang e Lonnie Johnson, con lo stesso Lang e il violinista Joe Venuti e culminata nel sensazionale duetto tra Louis Armstrong e il pianista Earl Hines in Weather Bird, la conversazione a due voci ha poi trovato un altro punto di arrivo artistico nelle stupefacenti pagine realizzate, nel 1939/40, da Duke Ellington e dal contrabbassista Jimmy Blanton.

E’ però negli ultimi decenni che il duo si è enormemente sviluppato in ambito jazzistico, al punto che oggi è una delle possibilità più utilizzate dai musicisti, proposta con ogni tipo di combinazione strumentale e con alle spalle una discografia ormai imponente, costellata di capolavori.

La serata, con la gentile ospitalità della città di Modica, vede l’arte del duo inveceinterpretata da Rosario Giuliani e Seby Burgio, due nomi oramai di fama internazionale nel panorama del jazz.

Partner della serata è il Comitato Provinciale per l’UNICEF di Ragusa, generosamente ospitato dalla Cactus Factory, che ha consentito, per l’occasione, un banco di raccolta fondi, finalizzato al sostegno del Progetto “100 Vacciniamoli tutti”, campagna internazionale con cui l’UNICEF mira a potenziare i programmi di vaccinazione in otto Stati particolarmente vulnerabili, nei quali si concentra un quarto della mortalità infantile globale: Afghanistan, Angola, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Nigeria, Pakistan, Sud Sudan e Yemen. L’ente organizzatore del concerto, la Cactus Factory, ha voluto contribuire direttamente al Progetto, destinando un euro dei proventi di ciascun biglietto al suddetto Programma umanitario, concedendo altresì spazio all’UNICEF Ragusa per la promozione della cultura dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, particolarmente significativa quest’anno, che celebra il trentennale della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

ROSARIO GIULIANI è una delle nuove grandi realtà del jazz internazionale. Da poco rientrato da un tour negli Stati Uniti, Cipro e Libano, è stato insignito nell’ultima edizione di Umbria Jazz del premio di Ambasciatore dell’Umbria nel mondo. Tante e prestigiose le sue collaborazioni nell’ambito del jazz, dove ha avuto modo di affiancare musicisti di valore assoluto quali Charlie HADEN, Gonzalo RUBALCABA, Phil WOODS, Enrico PIERANUNZI, Enrico RAVA, Franco D’ANDREA, Martial SOLAL, Jeff “Tain” WATTS, Mark TURNER, Bob MINTZER, Joe LOCKE, Joe LA BARBERA, Daniel HUMAIR, Stefano BOLLANI, John PATITUCCI, Cedar WALTON, Dedè CECCARELLI ecc. Di rilievo anche il palmarès, che annovera autorevoli riconoscimenti. Nel 1996 risulta vincitore del premio intitolato a Massimo Urbani e l’anno seguente dello “Europe Jazz Contest”, assegnatogli in Belgio come miglior solista e miglior gruppo; nel 2000 si aggiudica il “Top Jazz” nella categoria nuovi talenti e nel 2010 come miglior sassofonista dell’anno, risultando primo nel referendum annuale indetto della rivista specializzata Musica Jazz. Inoltre vince nel 2010 e nel 2013 il Jazz It Awards come miglior sax alto. Nel 2000 Rosario Giuliani ha firmato un importante contratto con la prestigiosa casa discografica francese Dreyfus Jazz, con la quale ha registrato sei albums di grandissimo successo: “Luggage” (Aprile2001), “Mr. Dodo” (Ottobre 2002), “More Than Ever” (Ottobre 2004) feat.

Richard GALLIANO e Jean-Michel PILC, “Anything else” (Gennaio 2007) feat. Dado MORONI e Flavio BOLTRO, “Lennie’s pennies” feat. Joe LA BARBERA (Marzo 2010), “Images” (Aprile 2013) feat. Joe LOCKE, John PATITUCCI e Joe LA BARBERA. Seguono successivamente “The Golden Circle” insieme a Fabrizio Bosso, “Cinema Italia” con Luciano Biondini, “Duke’s Dream” con Enrico

Pieranunzi e “The Hidden Side”.

Il duo si presenta al pubblico proponendo un repertorio quasi interamente basato su composizioni di Giuliani, attingendo inoltre ad alcuni dei temi più significativi del cinema italiano di Ennio Morricone e Nino Rota.

SEBY BURGIO Uno dei migliori talenti degli ultimi anni. Nel 2008 partecipa al “Premio Massimo Urbani” dove vince una borsa di studio, il premio del pubblico e una incisione discografica. Esce così a dicembre 2008 il suo primo lavoro discografico “Giant Steps” (philology) con Massimo Manzi alla batteria e Massimo Morriconi al contrabbasso. Nel 2009 partecipa al “Premio nazionale del jazz Chicco Bettinardi” di Piacenza ottenendo il secondo posto. Sempre nello

stesso anno si classifica secondo al premio nazionale “Vittoria Jazz”. Nel 2010 vince il premio della critica all’ European Jazz Contest di Roma e il primo premio “Pippo Ardini” di Palermo in trio con Alberto Fidone e Giuseppe TringaliVanta illustre collaborazioni come Fabio Concato, Larry James Ray, Paolo Belli, Giovanni Amato, Maurizio Giammarco, Tony Arco, Marcello Pellitteri, Marco Panascia, Michael Rosen, Orazio Maugeri, Stefano Bagnoli, Alfredo Paixao e molti altri ancora. Ha partecipato a numerosi festivals (Canicattini Jazz, Vittoria Jazz,Enterpoint Jazz – Paris, Castelbuono Jazz, Noto in Jazz, Napoli Jazz, ecc.).

BIOGRAFIA Rosario GIULIANI

“Il y avait des partitions et j’ai pris un plaisir immense à les interpréter. A Terracina, le jazz n’existait pas. Mais il y a une vraie scène en Italie. Chez nous, la culture musicale est forte. On entretient avec elle des rapports intenses. Le folklore qui tient une grande place, sert d’initiation à l’art en générale et plus particulièrement à la musique.” Questo pensiero, sintetico ma efficace, rilasciato durante una intervista ad un giornalista francese, rappresenta bene Rosario Giuliani: lo spartito era di Charlie Parker ed il musicista aveva solo dodici anni. Qualche anno più tardi da quell’incontro con l’opera del sassofonista americano, completerà gli studi classici presso il Conservatorio di Musica “L. Refice” di Frosinone, ottenendo il massimo dei voti. Tenacia – in una città dove “le jazz n’existait pas” – talento, una profonda passione per la musica tutta ed una grande tecnica hanno condotto Rosario alla ribalta della scena europea ed internazionale, facendo parlare la critica di lui come di una vera e propria rivelazione, une bénédiction.

 

I toni entusiastici e trionfali usati dalla stampa per definire le caratteristiche di Giuliani derivano proprio dalle peculiarità del suono che sa produrre: con disinvoltura riesce a trarre dai suoi sassofoni un fraseggio fluido, allacciandosi con naturalezza ai grandi sassofonisti della storia del jazz. Il musicista, pur ispirandosi a dei modelli, colpisce proprio per la sua originalità quasi istintiva, che è facilmente identificabile non solo nell’approccio con gli strumenti, ma anche nella composizione delle partiture.

 

Di rilievo anche il palmarès, che annovera autorevoli riconoscimenti. Nel 1996 risulta vincitore del premio intitolato a Massimo Urbani e l’anno seguente dello “Europe Jazz Contest”, assegnatogli in Belgio come miglior solista e miglior gruppo; nel 2000 si aggiudica il “Top Jazz” nella categoria nuovi talenti e nel 2010 come miglior sassofonista dell’anno, risultando primo nel referendum annuale indetto della rivista specializzata Musica Jazz. Inoltre vince nel 2010 e nel 2013 il Jazz It Awards come miglior sax alto.

 

Tante e prestigiose anche le sue collaborazioni nell’ambito del jazz, dove ha avuto modo di affiancare musicisti di valore assoluto quali Charlie HADEN, Gonzalo RUBALCABA, Phil WOODS, Enrico PIERANUNZI, Enrico RAVA, Franco D’ANDREA, Martial SOLAL, Jeff “Tain” WATTS, Mark TURNER, Kenny WHEELER, Bob MINTZER, Joe LOCKE, Joe LA BARBERA, Daniel HUMAIR, Stefano BOLLANI, John PATITUCCI, Cedar WALTON, Dedè CECCARELLI, Biréli LAGRENE, Philip CATHERINE, Sylvain LUC, Donald HARRISON, Marc JOHNSON, Joey BARON, Guy BARKER, Jean-Michel PILC, Richard GALLIANO ecc..

 

Dopo le tante incisioni con diverse etichette italiane e non solo, nel settembre del 2000 Rosario Giuliani ha firmato un importante contratto con la prestigiosa casa discografica francese Dreyfus Jazz, con la quale ha registrato cinque albums di grandissimo successo: “Luggage” (Aprile2001), “Mr. Dodo” (Ottobre 2002), “More Than Ever” (Ottobre 2004) feat. Richard GALLIANO e Jean-Michel PILC, “Anything else” (Gennaio 2007) feat. Dado MORONI e Flavio BOLTRO, “Lennie’s pennies” feat. Joe LA BARBERA (Marzo 2010), “Images” (Aprile 2013) feat. Joe LOCKE, John PATITUCCI e Joe LA BARBERA. Nel 2015 incide “The Golden Circle” con Fabrizio Bosso per la Via Veneto Jazz/Jando Music e nel 2016  “The Hidden Side” per Parco Della Musica Records.

 

Giuliani, apprezzato dalle platee internazionali, si divide tra i tanti appuntamenti concertistici in Italia e all’estero, suonando nei festival Jazz a Liegi (Belgio), Gexto Jazz Festival (Spagna), Blue Note Jazz Festival, Jazz at Lincoln Center (New York), Umbria Jazz (Italia), Jazz a Vienne (Francia), Jazz Baltica (Germania), JVC Jazz Festival (France), Town Hall (New York), Basel Jazz Festival (Swiss), Nancy Jazz Pulsation (Francia), North Sea Jazz Festival (Olanda), London Jazz Festival (Inghilterra), Marciac Jazz Festival (Francia), Rotterdam Jazz Festival (Olanda), Oeiras Jazz Festival (Portogallo), Ankara Jazz Festival (Turchia), Audi Jazz Festival (Germania), Porto Rico Jazz Festival, Kanazawa Jazz Festival (Giappone), Vilnius Jazz Festival (Lituania) e poi ancora in manifestazioni che hanno avuto luogo in California, Nuova Caledonia, Israele, Mexico, Hong Kong, Algeria, Ungheria, Russia, Siberia, Giappone. Nel  2006 e nel 2014 ha partecipato a tours di grande successo che ha toccato le principali città della Repubblica Popolare Cinese.

 

La carriera artistica di Rosario Giuliani vanta esperienze numerose, eterogenee ma sempre di elevato spessore. Diretto da maestri di fama internazionale come Ennio MORRICONE, Luis BACALOV, Armando TROVAIOLI, Gianni FERRIO, Nicola PIOVANI, Ritz ORTOLANI, ha partecipato a numerose incisioni per colonne sonore cinematografiche. Inotre ha fatto parte dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma.

 

 

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SEBY BURGIO  Uno dei migliori talenti degli ultimi anni. Nel 2008 partecipa al “Premio Massimo Urbani” dove vince una borsa di studio, il premio del pubblico e una incisione discografica. Esce così a dicembre 2008 il suo primo lavoro discografico “Giant Steps” (philology) con Massimo Manzi alla batteria e Massimo Morriconi al contrabbasso. Nel 2009 partecipa al “Premio nazionale del jazz Chicco Bettinardi” di Piacenza ottenendo il secondo posto. Sempre nello stesso anno si classifica secondo al premio nazionale “Vittoria Jazz”. Nel 2010 vince il premio della critica all’ European Jazz Contest di Roma e il primo premio “Pippo Ardini” di Palermo in trio con Alberto Fidone e Giuseppe TringaliVanta illustre collaborazioni come Fabio Concato, Larry James Ray, Paolo Belli, Giovanni Amato, Maurizio Giammarco, Tony Arco, Marcello Pellitteri, Marco Panascia, Michael Rosen, Orazio Maugeri, Stefano Bagnoli, Alfredo Paixao e molti altri ancora. Ha partecipato a numerosi festivals (Canicattini Jazz, Vittoria Jazz, Enterpoint Jazz – Paris, Castelbuono Jazz, Noto in Jazz, Napoli Jazz, ecc.).

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Ingresso 15€ disponibili anche al botteghino- ingressi fino ad esaurimento posti

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